Sport

Scommesse su siti illegali, indagati diversi giocatori della Serie A

MILANO (ITALPRESS) – Sul calcio italiano cala nuovamente l’ombra delle scommesse con diversi giocatori di Serie A nel mirino della Procura di Milano. Tutto nasce dal filone di Torino e dai telefoni sequestrati all’epoca a Nicolò Fagioli e Sandro Tonali, poi puniti dalla giustizia sportiva.

L’indagine riguarda il gioco su siti e piattaforme illegali di scommesse e poker, con la Guardia di Finanza che ha dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo nei confronti di cinque persone fisiche e una persona giuridica, emesso dal gip, per poco più di un milione e mezzo di euro “per esercizio abusivo di attività di gioco e scommesse, riciclaggio e responsabilità amministrativa degli enti”.

Gli inquirenti hanno individuato un gruppo attivo nell’area milanese, ritenuto responsabile dell’organizzazione illegale di scommesse, anche attraverso piattaforme online non autorizzate, utilizzate da numerosi utenti. Fra questi, oltre a Tonali e Fagioli – che per i pm di Milano avrebbero avuto anche un ruolo particolare ottenendo bonus sui propri conti di gioco e una riduzione dei debiti – anche altri importanti calciatori, da Alessandro Florenzi a Nicolò Zaniolo, passando per Mattia Perin, Weston McKennie, gli argentini Leandro Paredes e Angel Di Maria, Raoul Bellanova, Samuele Ricci e Matteo Cancellieri.

I fatti risalgono al periodo fra dicembre 2021 e ottobre 23, con ingenti somme nelle tasche dei gestori delle piattaforme illegali e gran parte dei pagamenti a saldo dei debiti di gioco veicolati mediante una gioielleria di Milano: in pratica i bonifici servivano ad acquistare Rolex e altri orologi di lusso, che però restavano in negozio nella disponibilità degli organizzatori.

La procura della Figc ha già chiesto gli atti ai colleghi milanesi, in particolare per verificare l’eventuale esistenza di scommesse su partite di calcio: ipotesi al momento scartata dagli inquirenti visto che nelle carte si parla solo di giochi non autorizzati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli come il poker online. Dal punto di vista penale gli scommettitori dovrebbero poter sanare la loro posizione con un’oblazione da 250 euro mentre dal punto di vista sportivo, dovessero emergere scommesse sul calcio, c’è il rischio della squalifica, altrimenti potrebbero cavarsela con un’ammenda.

– foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Pulsante per tornare all'inizio