“Abbiamo vissuto l’anno scorso un momento di crescita economica non indifferente dovuta a vari sforzi, alla semplificazione delle procedure che abbiamo impresso con la riforma della Commissione Tecnico-Specialistica, che ha consentito a chi vuole investire di avere dei pareri in tempi non dico immediati ma in tempi normali. Prima non era così, abbiamo semplificato le regole di questa commissione abbiamo impresso alle dirigenze anche con appelli a volte un po’ pesanti da parte del sottoscritto per stimolarli di darsi dei ritmi più veloci, di essere più decisionali e più decisionisti ed assumersi le proprie responsabilità perché in un sistema burocratico come quello nazionale a volte conta più un direttore che un assessore”.
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