I contributi negativi più ampi all’export derivano dal calo delle vendite delle Marche verso la Cina, della Liguria verso gli Stati Uniti, della Toscana verso la Svizzera, del Piemonte verso Germania e paesi OPEC e della Campania verso gli Usa.
Le province che più hanno sostenuto le vendite nazionali sui mercati esteri sono Arezzo, Firenze, Latina, Lodi e Monza Brianza.
gsl